CHIESA DI
SAN SALVATORE
Età Post-Sabiniana
POST-SABINIANA
Età altomedievale
Costruzione della chiesa del Salvatore
Il grande atrio che precedeva il battistero dovette subire, nel corso dei decenni, seri danni strutturali che ne compromisero il funzionamento.
Durante il VII secolo, nella sua parte centrale, fu costruita una nuova chiesa a tre navate, forse dedicata al Salvatore, che riutilizzava in parte le strutture dell’atrio più antico. La chiesa di S. Maria cominciò a essere sfruttata come cimitero, restando in uso ancora per un po’ di tempo, ma perdendo il suo originario ruolo di cattedrale.
Fig. Veduta aerea a bassa quota della chiesa di S. Salvatore
Caratteristiche della Chiesa (navate, abside, pavimentazione)
Il nuovo edificio religioso era lungo circa 23 metri, a tre navate suddivise da pilastri, con abside a Est. I costruttori sfruttarono, quando possibile, le strutture preesistenti: eressero l’abside sulle fondazioni dell’ingresso curvilineo del portico di età sabiniana e impostarono le murature laterali sulle fondazioni dei colonnati dei portici.
Reimpiegarono anche la pavimentazione in tasselli di cotto e pietra dell’atrio, rimaneggiandola in alcuni punti.
Fig. Planimetria e disegno ricostruttivo del complesso paleocristiano di san Giovanni in età altomedievale
La fossa d’altare e le reliquie venerate
In fondo alla navata centrale, davanti all’abside, realizzarono nel pavimento una fossa a forma di croce, oggi ancora ben conservata.
Fig. Particolare della fossa d’altare
Si tratta di una tipica fossa d’altare, spesso presente nelle chiese di età altomedievale, cioè uno spazio interrato adatto a custodire reliquie venerate: su di essa normalmente era collocato l’altare sormontato da un ciborio (baldacchino monumentale con colonne).
Fig. Esempio ricostruttivo di un altare con la fossa per le reliquie (Mirine, Croazia)

PROGETTO MULTIMEDIA – SMART IN Valorizzazione del Luogo della Cultura: Area del Battistero di San Giovanni con la Basilica di Santa Maria promosso dal Comune di Canosa di Puglia realizzato nell’ambito del POR PUGLIA 2014-2020 – Asse VI – Azione 6.7